Il Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM), terza forza politica della Repubblica Ceca con circa il 15% dei voti, presente nel Parlamento nazionale ed europeo, è da sempre oggetto di violenti attacchi da parte degli organismi di Stato, indirizzati a limitarne e addirittura ad interdirne l’attività politica.
{jcomments on}Sull’onda di una vera e propria caccia alle streghe (lanciata in molti paesi dell’Europa centro-orientale ed ex sovietica appartenenti all’Unione Europea) che prende forma anche attraverso l’emanazione di leggi che criminalizzano non solo la militanza, ma gli stessi ideali del comunismo, anche nella Repubblica Ceca, fin dal 1989, le forze della destra hanno cercato di legalizzare l’anticomunismo, rendendo sempre più difficile l’iniziativa del Partito Comunista di Boemia e Moravia, che svolge un ruolo di rilievo nelle lotte contro gli effetti sociali della restaurazione del capitalismo e, a fianco del movimento pacifista, contro le politiche di asservimento agli interessi della NATO e degli USA e contro l’installazione dello “scudo antimissilistico” attuate dai governi di Praga.
Una delle tappe più significative di questa campagna si è avuta con il recente tentativo del Governo Ceco di mettere al bando l’organizzazione giovanile dei comunisti (KSM). Tale tentativo sollevò una vasta campagna internazionale di protesta, che fu particolarmente incisiva in Italia e che fu determinante nel rovesciare i verdetti di condanna e di interdizione del KSM.
La campagna volta a gettare i comunisti nell’illegalità però non è cessata. Essa ha ripreso vigore nei giorni scorsi con una richiesta avanzata al governo, da parte della “Commissione Temporale per la valutazione della costituzionalità” presso il Senato della Repubblica Ceca, di interdizione dell’attività del KSCM, accusato – tra l’altro – di esprimere una “visione marxista”.
Il KSCM, in questi ultimi giorni di dicembre 2009, ha chiesto drammaticamente aiuto alla comunità internazionale. L’Associazione Marx XXI°, esprimendo solidarietà ai comunisti di Boemia e Moravia, lancia alle forze democratiche, agli intellettuali e ai singoli cittadini questo Appello, volto al ripristino delle regole più elementari della democrazia.
A nome dell’Associazione Marx XXI°:
Andrea Catone, Oliviero Diliberto, Manlio Dinucci, Wladimiro Giacchè, Mario Geymonat, Fosco Giannini, Domenico Losurdo, Domenico Moro, Guido Oldrini, Paola Pellegrini, Fausto Sorini, Mario Vegetti.
Per aderire all’Appello: nofuorilegge@yahoo.it