Cos’è il superporto Trieste Monfalcone? L’ennesima presa in giro?

E’ pur vero che nella nostra città, da molto tempo, non si nega a nessuno di organizzare, almeno una volta all’anno, un mega convegno su porto, logistica ed infrastrutture, nel quale declinare le magnifiche sorti e progressive di un molto prossimo nuovo sviluppo per il rilancio dello scalo triestino a livelli dei porti del nord Europa. 

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Ad ogni convegno Governo e Regione dichiarano solennemente di essere pronti a fare la propria parte, salvo smentirsi nei fatti: il Governo non preme sul CIPE affinché stanzi effettivamente i denari previsti per la piattaforma logistica, la Regione non finanzia la Società Alpe Adria e quindi non fa la propria parte per l’incremento di una parte importantissima per il futuro sviluppo del Porto di Trieste.

Resta la domanda di fondo, alla quale l’ultimo superconvegno di ieri e ieri l’altro non ha fornito risposta chiara: il progetto del “Superporto” Trieste – Monfalcone targato Unicredit è la riproposta bombastica della richiesta di mutuo recentemente deliberato dal Comitato Portuale stante l’immobilismo del CIPE, o si tratta di altro e nuovo denaro “fresco”? Senza una risposta chiara a questa domanda il rischio di essere presi in giro per l’ennesima volta è un tantino elevato…

Vi sono poi alcune domande secondarie. Il sottosegretario Menia è già in campagna elettorale (Mai un’alleanza con gli sloveni!) o ancora nessuno gli ha spiegato che Trieste è concorrente di Capodistria tanto quanto lo è di Venezia, Ravenna e compagnia cantante e che le auspicate sinergie tra i porti del Nord Adriatico sono funzionali innanzitutto per attrarre traffici in questo vasto bacino e tentare di sottrarli almeno in parte all’efficiente concorrenza dei porti del Nord Europa? E’ ovvio poi che i singoli porti rimarranno concorrenti tra loro. Chi avrà più tela da tessere (leggi servizi efficienti e migliore organizzazione del lavoro) probabilmente tesserà meglio.

Quanto al le accuse di dumping, come la mettiamo con le imprese italiane e triestine presenti sia a Trieste che a Capodistria , che in Slovenia praticano tariffe inferiori fino a due terzi del costo?

Grande continua ad essere la confusione sotto il cielo, ma le condizioni non sono eccellenti.
Trieste, 06.02.2010
Igor Kocijančič
Consigliere regionale PRC – SE
Presidente gruppo consiliare La Sinistra L’Arcobaleno