Solidarietà ai comunisti greci!

Ai compagni del Partito Comunista di Grecia (Kke) e del sindacato rosso Pame, che ieri hanno occupato il Partenone di Atene in segno di protesta contro le misure economiche imposte dall’Unione europea e il governo greco, è giunta la solidarietà della Fds. Stamattina degli striscioni analoghi a quello esposto ad Atene hanno fatto bella mostra davanti il Colosseo di Roma, la Torre di Pisa, Ponte Vecchio di Firenze e ill Ponte di Rialto a Venezia.

Questa mattina abbiamo voluto, con una iniziativa simbolica, riconfermare tutta la nostra solidarietà
e vicinanza con il popolo ed i lavoratori greci, oggi impegnati in uno sciopero generale contro le
misure antipopolari imposte dalla UE, dai banchieri, dal Governo Greco tutti decisi a far pagare ai ceti
popolari il fallimento del loro sistema di potere ed il costo della crisi.
Abbiamo esposto uno striscione in uno dei monumenti storici della nostra città, luogo simbolo di Venezia, il Ponte di Rialto sul famoso Canal Grande, e distribuito un volantino in 5 lingue ricordando che solo internazionalizzando le lotte, promuovendo una mobilitazione popolare e della sinistra anticapitalista europea, si potrà dare speranza ad un progetto di fuoriuscita dalla crisi e dal sistema di dominio che sta generalizzando la miseria, la rapina delle risorse, lo sfruttamento delle donne e degli uomini.

Questo il testo di volantino distribuito:

SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI GRECI: CONTRO LA CRISI VOLUTA DAI BANCHIERI E DAGLI AFFARISTI, INTERNAZIONALIZZIAMO LE LOTTE

Come abbiamo più volte denunciato la crisi economica capitalistica è ben lungi da essersi risolta, né in Europa, né tanto meno in Italia. La ricetta del grande capitale e i suoi governi di tutta Europa sembra essere sempre la stessa: drastica riduzione dei salari, generalizzazione della precarietà, nuove tasse, riduzione delle pensioni, ulteriore smantellamento dei sistemi di sicurezza sociale e l’attacco al lavoro ne sono gli elementi portanti.
Ma sarebbe un errore pensare che queste misure siano di breve durata, anzi serve ribadire con forza che con il pretesto della crisi si tende a generalizzare le scelte imposte con il Trattato di Maastricht e la Strategia di Lisbona.
Crolla l’ illusione che possa esistere un capitalismo dal volto umano, che i mercati possano essere regolamentati e controllati, che le speculazioni siano guidate, quando invece costituiscono un elemento intrinseco al sistema di sfruttamento.
La gravissima situazione venutasi a determinare in Grecia mette in evidenza che la UE e il Fondo Monetario sono assolutamente prostrati ai banchieri ed al loro sistema criminale di potere, capace di mettere alla fame intere nazioni. Il “piano di salvataggio della Grecia” definito dall’Europa e fatto proprio dal governo greco, mira a far pagare la crisi ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani disoccupati.
Dopo la Grecia, già si parla della fragilità Spagnola e presto la situazione potrebbe degenerare anche in Italia.
Rifondazione Comunista del Veneto esprime solidarietà alle lavoratrici e lavoratori, ai ceti popolari greci, che il 5 maggio promuoveranno lo sciopero generale.
Vi è la necessità che si internazionalizzino le lotte per la democrazia e i diritti, per il lavoro, costruendo una piattaforma comune dei sindacati, chiamando alla mobilitazione unitaria tutte le forze della sinistra anticapitalista europea.
Non cadiamo nella trappola populista e retorica, che nel Veneto ben conosciamo, del “rimbocchiamoci le maniche, facciamo i sacrifici necessari” o peggio di quanti propongono una ricetta basata su xenofobia e nuovo nazionalismo.
La crisi va fatta pagare a chi l’ha prodotta

FEDERAZIONE DELLA SINISTRA VENETA