Razprava o “murenčkih” na Facebooku…

Lettera aperta ai “compagni” riguardo al successo del Movimento a 5 Stelle:

pubblicata da Konte Interzona il giorno martedì 22 maggio 2012 alle ore 17.29 ·

 

E’ da moltissimo tempo che vado inutilmente proponendo ai tanti compagni che operano all’interno dei troppi partiti comunisti presenti oggi in Italia di “rubare” almeno parzialmente il programma del M5S, perché corrisponde ai desideri del popolo, essendo stato scritto da molte persone che, come me, partecipano in rete alle discussioni e alle proposte di cambiamenti da fare per migliorare questo paese. E’ il sunto di sondagi, dibattiti fatti negli anni precedenti da persone qualunque che hanno dato il proprio tempo e le proprie energie per capire quali sono le priorità e quali le possibili soluzioni al malfunzionamento del paese…

Quello che non capisco è cosa c’è in questo programma che turba tanto la sinistra, io lo trovo del tutto coerente con l’etica e i pricipi comunisti e socialisti. Dal programma ho scelto 12 punti (certi li ho accorpati per semplicità) per i quali vorrei una critica da parte dei “compagni”, per capire cosa c’è in questa linea radicale, nata dalla rete e dalle piazze che contrasta con il pensiero comunista… (per favore una critica sui fatti non sulla dialettica di Grillo o sulla camicia di Pizzarotti)

NB: Ho tolto apposta uno dei punti più rivoluzionari proposti dal M5s, ovvero la riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica, sapendo che questo è (almeno per ora) un ostacolo insormontabile per le segreterie dei partiti della sinistra, incapaci di aggiornare in un colpo solo tutta una classe dirigente. Evidentemente questo è un passo che andrebbe fatto gradualmente, ma sul resto dei punti che ho raccolto in seguito sarei proprio curioso di capire cosa c’è che non vi convince…

 

12 punti estrapolati dal programma del M5S che (secondo me) sarebbe bello rubare anche a sinistra…

 

  1. Blocco immediato della Tav in Val di Susa

  2. Abolizione delle province

  3. Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo e Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali

  4. Divieto per i parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato e Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato)

  5. Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati

  6. Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum

  7. Obbligatorietà della discussione parlamentare e del voto nominale per le leggi di iniziativa Popolare. Leggi rese pubbliche on line almeno tre mesi prima delle loro approvazione per ricevere i commenti dei cittadini.

  8. Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche

  9. Nessun canale televisivo e quotidiano con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l’azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%. Le frequenze televisive vanno assegnate attraverso un’asta pubblica ogni cinque anni

  10. Statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da Telecom Italia, e l’impegno da parte dello Stato di fornire gli stessi servizi a prezzi competitivi ad ogni operatore telefonico. Eliminazione del canone telefonico per l’allacciamento alla rete fissa. Allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee

  11. Separare le carriere dei medici pubblici e privati, non consentire a un medico che lavora in strutture pubbliche di Operare nel privato

  12. Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica

 

 

Grazie a tutti i compagni che dedicheranno un po’ del loro tempo ad aiutarmi a capire cosa è successo alla dialettica comunista che è stata per me da sempre una grande ispirazione nella vita e nel lavoro…

 

Il comunismo, per noi, non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente

 

(spero non serva citare l’autore, non vi sarete dimenticati anche quello…)

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    • Antonio Giacomin xe dura abbandonar i privilegi specialmente per chi non ga mai lavorado in vita sua ma solo scaldado el cul su morbide seggiole di velluto.

      Stojan Spetic

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      Caro Robi, poichè sono in fase di trasloco, apro il computer solo la sera tardi. Perciò rispondo solo adesso. Per punti. 1. OK per il blocco della TAV e non solo in Val Susa, ma anche in Veneto e Friuli VG. Il PdCI lo ha detto chiaramente. Il fatto è che i giornali (anche locali) non ci pubblicano quasi nulla. 2. Abolizione delle Provincie. Certo, ma non come vuole Monti che vorrebbe abolire soltanto i consigli provinciali eletti dal popolo sostituendoli con consigli delegati dai comuni. Le competenze delle provincie devono essere distribuite tra regioni e comuni, così anche il personale. Inoltre andrebbero abolite anche le strutture “provinciali” dello Stato come le prefetture, altrimenti si elimina solo l’organo democratico e si lascia la burocrazia.
      3. Paghe e privilegi dei parlamentari. I comunisti sono da sempre perchè i parlamentari abbiano una paga media europea e piuttosto molti servizi (non denaro) per ademipiere bene il proprio mandato.
      4.OK al divieto di cumulo. I parlamentari (io lo sono stato) di norma fanno solo quello. Sono eccezione – in questo regime da seconda repubblica – gli avvocati (Berlusconi ne ha infilati tanti) ed i docenti universitari che si fanno i c…i loro. Andrebbe vietato il cumulo dei guadagni!
      5. I cittadini già condannati non sono eleggibili, anzi non dovrebbero essere candidabili. (Il caso di B.Grillo è emblematico).
      6.Referendum senza quorum? Non sono d’accordo. Per abrogare una legge deve esserci un quorum del 50% più uno. Così viene abrogata con il 25 più uno dei voti. Non basta?
      7.Bisognerebbe inserire nei regolamenti parlamentari l’obbligo di discussione delle leggi di iniziativa popolare. Per mia esperienza posso dire che a volte vengono discusse, approvate quasi mai.
      8.Eliminazione dei contributi pubblici per i giornali: sono orgoglioso di aver contribuito a fare quella legge, senza la quale tra un po’ chiuderanno solo i giornali di opinione come il Manifesto (Liberazione ha già chiuso), o quelli delle minoranze come il Primorski dnevnik. Gli altri giornali, editi dal grande capitale, faranno man bassa dell’opinione pubblica. Quì Grillo da una mano a Berlusconi, De Benedetti e Romiti.
      9. e 10. D’accordo.
      11. In parte cìè già, almeno nelle Regioni serie.
      12. I comunisti si battono da sempre per privilegiare la scuola pubblica, è noto.

      13. Aggiungo anche che i comunisti sono perfettamente d’accordo con il limite dei due mandati parlamentari. Così faceva anche il PCI con pochissime eccezioni storiche (Berlinguer, Ingrao, Pajetta) e così fa ora il PdCI, almeno finchè era nel parlamento. Diliberto alle ultime elezioni non si era candidato, ma ha ceduto il posto in lista ad un operaio ustionato nell’incendio della Thyssen Krupp.

Caro Konte ti ho già risposto in precedenza ma il mio link stanamente non è apparso. Comunque i 12 punti del movimento 5 stelle li approvo tutti, semplicemente perchè sono proposte che il movimento che stava alla sinistra del Pci li ha proposti quasi integralmente già 20 anni fa e quindi non sono delle novità . La difesa della scuola pubblica, lo stipendio dei parlamentari e dei menager pubblici a livello dell’operaio specializzato o qualcosa di più, ma non 1000 volte la paga di Marchione rispetto all’operaio della fiat. La difesa della sanità pubblica. Il finanziamento dei partiti e dei giornali di partito da parte dei propri attivisti e iscritti.La lotta alle privatizzazioni delle società pubbliche come la Telekom, ma centinaie di altre che sono passate dalla mano pubblica, cioè proprietà di tutti i cittadini, ai privati, cioè ai capitalisti nostrani e esteri. L’ultimo tentativo che hanno fatto è stato di privatizzare anche il benepubblico per eccellenza che è l’acqua.

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      Zdravko Babic Quello che non trovo nel programma di Grillo, ma forse è una mia distrazzione, è la difesa dell’ art. 18, e quello che mi sta più a cuore è la lotta contro la guerra imperialista e l’uscita dell’italia dall’alleanza chiamata NATO. Con grande stima Hasta la victoria!