SAMO PAHOR (Edinost): Requiem per la parità di diritti e di trattamento della minoranza slovena ?
{jcomments on} Il concerto del 13 luglio 2010 suonerebbe come il requiem per la parità di diritti e di trattamento della minoranza linguistica slovena nella Repubblica italiana. La tutela delle minoranze linguistiche è prevista dall’articolo 6 della Costituzione, la parità di diritti e di trattamento per tutti i cittadini della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia a prescindere dal gruppo linguistico di cui appartengono è garantita dalla legge costituzionale 31.1.1963, n. 1, la legge del 23 febbraio 2001, n. 38, nega la parità di diritti e di trattamento degli sloveni nel territorio di insediamento della minoranza linguistica e nazionale slovena e impedisce l’attuazione della tutela minima che secondo la Corte costituzionale discende direttamente dall’articolo 6 della Costituzione in base alla operatività minima di tale articolo.
Secondo la sentenza n. 62 del 1992 “Sulla base dei principi costituzionali e di diritto internazionale ora descritti, non vi può esser dubbio che la tutela di una minoranza linguistica riconosciuta si realizza pienamente, sotto il profilo dell’uso della lingua materna di ciascun appartenente a tale minoranza, quando si consenta a queste persone, nell’ambito del territorio di insediamento della minoranza cui appartengono, di non essere costrette ad adoperare una lingua diversa da quella materna nei rapporti con le autorità pubbliche”.
Nella Repubblica di Slovenia la lingua italiana è lingua ufficiale, insieme con quella slovena, nel territorio di insediamento della comunità nazionale (minoranza) italiana. Il Presidente della Repubblica di Slovenia è obbligato dall’articolo 5 della Costituzione slovena a contribuire alla effettiva realizzazione della parità di diritti e di trattamento delle minoranze slovene negli stati confinanti come è dovere del Presidente della Repubblica italiana contribuire alla effettiva realizzazione della parità di diritti e di trattamento di tutte le minoranze linguistiche della Repubblica italiana. Non può esserci nessuna “riconciliazione” senza la genuina attuazione della parità di diritti e di trattamento della minoranza slovena.
Trieste, 2 luglio 2010
per l’associazione socio politica Edinost
Samo Pahor